da "Il Giornale"
17 Agosto 1998 - Cronaca di Roma

ARRIVANO GLI UFO-SQUATTER
Esce "Mir", rivista anarchica sui compagni extraterrestri

di l.v.

Non si fermano più. Dopo la libertà di occupazione, la libertà di pestaggio e l'esenzione dal pagamento di ogni tipo di tassa o di bolletta, gli squatter pretendono anche di poter conferire in maniera autonoma con gli extraterrestri, al grido di "Ufo al popolo!". Non è una burla purtroppo. Gli autonomi della new age, che anelano a contatti intergalattici, son ben organizzati e dimostrano di conoscere a sufficienza tutto ciò che c'è da sapere sugli ogetti volanti non identificati. Come fossero investigatori perlustrano i luoghi dei presunti atterraggi di astronavi aliene. L'ultima indagine ha riguardato la strana distruzione della pineta di Tarquinia. Dopo una giornata d'intenso lavoro, fra uno "spinello e un po' di musica techno", hanno archiviato il fenomeno come evento naturale. L'ultima novità è che si sono trasformati in giornalisti e hanno dato alle stampe il primo numero di una rivista "autoprodotta di ufologia radicale". Si chiama Mir, che non è il nome della sgangherata stazione orbitante russa, ma l'acronimo di Men in red, cioè uomini in rosso, in contrapposizione ai Men in black americani. Questi ultimi, secondo l'ufologia ufficiale, entrerebbero in azione dopo un incontro ravvicinato, allo scopo di intimidire i testimoni, sequestrare fotografie e cancellare ogni prova. Di recente ne è stato tratto un film. La rivista Mir costa 7mila lire e ha un proprio sito Internet. Nella seconda e terza di copertina è ritratto un alieno basso, calvo e macrocefalo che sodomizza una bionda riccioluta. Un altro omino osserva compiaciuto la scena. Sotto la gerenza, i "redattori in rosso" hanno vergato uno dei loro proclami: "Libertà per tutti i compagni alieni detenuti nelle prigioni del pancapitalismo endoplanetario". Nelle prime pagine appare il "manifesto dell'ufologia radicale". Sintetizzando, gli autonomi danno per scontato che gli Ufo sono astronavi guidate da alieni. I Paesi capitalisti avrebbero interesse a tenere nascoste le prove e, alla bisogna, controllare la divulgazione di mezze verità, avvalendosi delle associazioni ufologiche. Lo scopo: garantirsi l'esclusiva sulla sofisticatissima tecnologia aliena, "castrando" ogni ipotesi di contatto diretto fra esseri di mondi lontani e terrestri. Ma gli ufologi radicali vogliono stringere anche lora la mano agli uomini e, perchè no?, fumare lo spinello della pace. Il pezzo forte della rivista si intitola "La truffa del secolo" e prende spunto dal libro scritto da Bill Kaysing, ex direttore delle pubblicazioni tecniche della ditta che ha costruito i propulsori dell'Apollo 11, il razzo che ha portato l'uomo sulla Luna. Secondo Kaysing gli astronauti sulla Luna non sono mai atterrati, perchè nel '69 non esisteva la tecnologia appropriata. Le foto e i filmati sarebbero stati realizzati sulla Terra. Conclusione: si tratterebbe di una truffa da 30 miliardi di dollari. Gli ufologi radicali concordano pienamente con questa tesi. E rilanciano. Anche la missione su Marte del robottino pathfinder è stata una presa in giro capitalista. Ma gli uomini in rosso si occupano anche di fatti di cronaca. Nella rivista è riportata la notizia di un avvistamento di "alcune luci" sopra l'ex-aereoporto di centocelle, adiacente la via Casilina e l'affollatissimo accampamento degli zingari, avvenuto all'una di notte del 9 dicembre '97.
[Abbiamo evitato di inserire commenti all'interno dell'articolo, poiché sarebbero stati troppi e non si sarebbe potuto preservare la legibilità di questo capolavoro di debunking decisamente trash. Segnaliamo a titolo di esempio come l'autore abbia sentito l'esigenza di dover chiarire che nel luogo dell'ultimo avvistamento è presente un campo nomadi. Informazione che sulla rivista non aveva alcun motivo di emergere]