da "Stargate"
Aprile 2000 - pag.112

Ufologia Radicale
Manuale di contatto autonomo con extraterrestri

di Maurizio Baiata

Eravamo sul palco di San Marino, il 4 Aprile 1998, sul punto di presentare Phìlip Corso. Improvvisamente un manipolo di ragazzi, teste rasate, eskimo e anfibi irrompe in sala. Mi dico, Oh Dio, una squadraccia fascista... invece no, i giovani urlano slogan che si condensano in "UFO al Popolo!", quindi di destra non possono essere. Il pubblico è colto alla sprovvista, rumoreggia. Il colonnello Corso a passi lenti si avvia verso il tavolo della conferenza, mi guarda negli occhi, mi fa cenno che va tutto bene. Il dott. Pinotti mi dice "ora questi li prendo a calci" ed io gli rispondo che lui invece li dovrà far parlare, perché tutti hanno il diritto di esprimersi, anche in un contesto "serio" come quello del Simposio sanmarinese. I generali del Cun sono impietriti. Porgo il microfono a Militant X. Kappa e gli altri hanno già sistemato lo striscione e si sono piazzati agli angoli della sala. Azione rapida, in questo frangente con l'intento di farsi ascoltare, con vie di fuga pronte. Il proclama dei Mir viene letto, tutto, con poche interruzioni e urla dalla sala. Questa è una storia. Poi ci siamo incontrati altrove, con i Mir. Su un punto assolutamente non concordiamo. E vero che Corso ha svolto mansioni anche aberranti, ha servito l'imperialismo americano lottando contro il "nemico" comunista, ma sarebbe stato contento di parlare con i Mir della loro Ufologia a valenza rivoluzionaria, e liberatoria. Se l'azione Mir a San Marino non fosse stata così fulminea forse il confronto con Corso ci sarebbe stato. Forse in questo libro la condanna di classe di Corso avrebbe assunto la stessa valenza, ma con qualche punto interrogativo in più. E anche se questa non è una recensione. Loro sanno che va bene casi.