Editoriale
del secondo numero

Pianeta Terra: nulla è ormai più come prima. Al primo contatto dell'ufologia radicale con il mondo dell'ufologia borghese gerachie consolidate e paradigmi reazionari hanno mostrato la miseria che sostenevano. Come un UFO la presenza di MIR nel panorama editoriale ha incrinato certezze, rimesso in moto neuroni e ingenerato nuove paure.

I risultati non hanno tardato ad emergere: La nostra prima scommessa è risultata vincente e la rete dell'ufologia radicale ha potuto espandersi su nuovi territori.

A più di un lustro di distanza dalla nascita del network dell'ufologia radicale le previsioni sullo sviluppo interplanetario del capitale si sono fin troppo efficacemente avverate. In questo contesto le diseguaglianze si decuplicano riproponendosi su nuovi livelli di replicazione del vivente. Questo non può che rinnovare la priorità per una trasformazione del reale come precondizione al contatto.

Se il primo numero di MIR nasceva dall'esigenza di proporre complessivamente un manifesto per l'ufologia radicale; questa seconda uscita si propone invece di penetrare in maniera critica dimensioni nuove dell'ufologia che confinano e si innervano con una più complessiva critica della vita quotidiana.

Buona lettura...