Frequetly Asked Questions
Le domande più frequenti


Cosa intendete per "ufologia"?
Cosa intendete per "radicale"?
Cosa centra la politica con l'ufologia?
Perché proponeta la lotta contro il capitale?
Perché siete contro quelle che definite istituzioni dell’ufologia borghese?
Credete veramente nell’esistenza degli extraterrestri?
Gli alieni non potrebbero avere propositi negativi?
Per voi gli alieni rappresentano dei liberatori?
Che differenza c'é tra Alien Dissident e Alien Nation?
Cos'è l’esoplanetarismo?
Cos'è il contattismo autonomo?
Quando è nata l’ufologia radicale?
Quanti siete?
Come si crea un collettivo di ufologia radicale?
Se sono di destra posso far parte dell'ufologia radicale?
Il MIR è l'organo di diffusione dell’UR?
Quando è nato MIR?
Chi vi paga?
Perché non usate i vostri nomi?
Come si entra a far parte della redazione di MIR?
Che valore attribuite a questo questionario?


Cosa intendete per "ufologia"?

Etimologicamente l'ufologia è il discorso (o scienza) sugli ufo. Crediamo che ogni discorso (o scienza) muova da una tensione conoscitiva che ne costituisce l'essenza. Per l'ufologia questa tensione si esprime nella direzione di un'alterità così assoluta da non essere identificata. In questo senso crediamo che un'ufologia che non problematizzi la sua tensione risulti essere una scienza incompleta.

Cosa intendete per "radicale"?
Radicale vuol dire arrivare a considerare un problema a partire dai suoi assunti di base. Solo a partire dall'analisi di questi assunti la critica può arrivare ad un livello di profondità tale da poter prospettare un cambiamento. Se al contrario l'analisi resta in superficie le soluzioni si porranno solo al livello del sintomo, non della malattia. "Intendiamo per radicale, letteralmente, ciò che va alle radici, ma si adopera anche per estirparle quando marciscono e ci inquinano" (Riccardo D'Este).

Cosa c'entra la politica con l’ufologia?
L'ufologia è un'approccio già implicitamente politico in quanto mette in discussione un universo plasmato ad immagine e somiglianza dei terrestri. Se le istituzioni dell’ufologia tradizionale hanno preferito tacere questo portato rivoluzionario, un'ufologia che scelga di andare alle radici non può che reimmettere nel discorso questa imprescindibile dimensione politica.

Perché proponete la lotta contro il capitale?
Perchè crediamo il capitale sia alla radice di un sistema di sfruttamento dell’ambiente, un sistema che crea inequilibri e disparità sulla pelle dei terrestri attraverso istituzioni quali l'economia, il lavoro, il controllo, lo spettacolo, istituzioni funzionali esclusivamente alla riproduzione del capitale come entità meta-vivente. La lotta contro il capitale è immediatamente lotta alle radici di quell'ideologia che vuole esista un'unica forma possibile di esistenza su terra.

Perché siete contro quelle che definite "istituzioni dell’ufologia borghese"?
Perché crediamo che esse abbiano volutamente tentato di rimuovere il portato rivoluzionario implicito nell’ufologia adeguandola alle esigenze produttive del capitale. Crediamo inoltre che esse sottraggano la propria riflessione alla responsabilità di un'analisi della vita quotidiana. L’ufologia dovrebbe invece essere anche critica della vita quotidiana terrestre, diversamente si presuppone una sepazione dualistica fra terrestre ed extraterrestre. Una simile separazione negherebbe la tensione conoscitiva dell'ufologia.

Credete veramente nell’esistenza degli extraterrestri?
Crediamo realmente nell’esistenza di forme di vita extraterrestre con le quali poter stabilire rapporti politici funzionali alla lotta al capitale. Ancor prima crediamo però nell’attitudine profondamente rivoluzionaria che questo tentativo d’interfacciamento sottende, indipendentemente dall'esistenza di forme di vita extraterrestri.

Gli alieni non potrebbero avere propositi negativi?
L'ufologia radicale parte dal presupposto che per essere in grado di raggiungere terra, eventuali forme di vita extraterrestre debbono aver risolto quelle contraddizioni sociali che caratterizzano ancora il nostro pianeta. Una specie ancora bellicosa ed impegnata nella gestione di conflitti sul proprio pianeta non potrebbe aver generato una cooperazione sociale tale da permettere lo sviluppo di tecnologia in grado di consentire viaggi interplanetari.

Per voi gli alieni rappresentano dei liberatori?
L'ufologia radicale non è mai né attendista, né avventista, i suoi attivisti lavorano al sabotaggio del sistema capitale a prescindere da aiuti e alleanze con alieni. Crediamo che il palesarsi di una soggettività esoplanetaria nello spazio delle contraddizioni del pianeta rappresenti un prerequisito a qualsiasi forma di contatto pubblico. Solo allora potremmo sperare in un interfacciamento con gli alieni che imprima un accelerazione al processo di trasformazione dell'esistente.

Che differenza c’é tra Alien Dissident e Alien Nation?
Si tratta inanzitutto di una distinzione temporanea di tipo euristico che mette in campo la qualità del contatto, soprattutto nei termini delle soggettività coinvolte. Se si vuole è una semplicistica distinzione di comodo, utile però a spiegare entro una logica comprensibile al nostro sistema di riferimento terrestre, la complessità della fenomenologia UFO in termini oggettivi. L’Alien Nation è allora la confederazione aliena fedele al principio di minimo intervento nei processi di sviluppo terrestri (la cosidetta "prima direttiva"), mentre l’Alien Disident è una fazione di quella stessa confederazione non fedele a questa direttiva.

Cos'è l’esoplanetarismo?
L’esoplanetarismo è la sensibilità ad un riconoscimento massimo delle alterità, delle differenze e delle esigenze di autodeterminazione di qualsiasi soggetto o identità. L'esoplanetarismo è contemporaneamente (poichè preuppone ed è il presupposto di quanto sopra) l'attitudine a ragionare sulle problematiche terrestri in chiave post-terrestre, forzando cioè la logica razionale entro un’ottica e una dimensione interplanetarie.

Cos'è il contattismo autonomo?
Il contattismo autonomo è una pratica di autodeterminazione che presuppone il rifiuto della delega nella gestione del portato politico, scientifico e psicoemotivo dell'esperienza del contatto, a qualsivolgia rappresentanza terrestre o (in senso stretto) istituzione ufologica.

Quando è nata l’ufologia radicale?
Il primi frammenti del network dell’UR si incontrano in occasione del movimento studentesco della Pantera nel 1990. In quelle prime discussioni informali si iniziano a delineare le prime idee e nasce la definizione di "ufologia radicale". Dopo i primi anni di confronto occasionale alcuni soggetti sparsi sul territorio nazionale iniziano a sostanziare l'idea di una vera e propria rete che si regge oggi attraverso scambi regolari di comunicazioni ed incontri.

Quanti siete?
L’ufologia radicale conta aderenti e fiancheggiatori in tutta Italia. Non esiste, al momento, alcun sondaggio, né soprattutto esiste un metro di valutazione del vincolo di appartenenza, che programmaticamente rimane fluido. Peraltro i gruppi che partecipano al network si organizzano internamente come meglio credono secondo il principio di autodeterminazione. Di fatto al network dell’UR aderiscono anche altre organizzazioni affini.

Come si crea un collettivo di ufologia radicale?
Come vi pare. Basta esprimere un’attitudine politica e ufologica vicina a quella dell’ufologia radicale ed entrare a far parte del network segnalando la propria esistenza al più vicino gruppo che già partecipa al network. Non esiste un numero minimo o un numero massimo di partecipanti; anche un solo componente può dar vita ad un collettivo. I collettivi UR possono impegnarsi in una o più dei seguenti attività: riflessione teorica, ricerca ufologica, costruzione di eventi od opere (oggetti, musica, grafica, video, multimedia, etc.) ad alta rimandatività esoplanetaria.

Se sono di destra posso far parte dell’UR?
Solo in una variante di architettura biologica che probabilmente il tuo merdoso organismo non gradirebbe.

Il MIR è l’organo di diffusione dell’UR?
No. MIR è il progetto di rivista a cura del collettivo romano Men In Red appartenente al network. La rivista MIR intende dare pubblica visibilità a tutti i collettivi di ufologia radicale che lo desiderano, compatibilmente con le proprie scelte redazionali. La rivista dà inoltre spazio a quelle realtà che a suo giudizio esprimono un'attitudine esoplanetaria.

Quando è nato MIR?
Il collettivo MIR nasce nel 1991 in via del tutto informale. Durante gli anni novanta il suo percorso si concretizza nella scelta di dare pubblica visibilità alle proprie attività, fino alla realizzazione nel 1998 della prima rivista di ufologia radicale.

Chi vi paga?
Nessuno. MIR e più in generale l’UR si autofinanziano attraverso iniziative ludico-politico d’autofinanziamento che si appoggiano spesso a spazi occupati e autogestiti da radicali non necessariamente ufologi. La rivista vive delle proprie vendite. Individualmente non siamo mai stati finanziati se non dal nostro impegno nell'economia culturale dell'epoca.

Perché non usate i vostri veri nomi?
Non usiamo i nostri nomi perchè non crediamo che siano necessari a dare credibilità a quanto sosteniamo. Non usiamo i nostri nomi perchè non crediamo nel principio di responsabilità. Non usiamo i nostri nomi perchè l'anagrafe è la prima istituzione del controllo. Soprattutto, non usiamo i nostri nomi perchè desideriamo porci allo stesso livello del nostro oggetto di indagine: non-identificato. (Non è comunque una regola nè del MIR né dell'UR).

Come si entra a far parte della redazione di MIR?
La redazione tecnica di MIR è per ragioni d’ordine pratico chiusa. La redazione coopta più frequentemente collaboratori in quelle aree che per propria natura più si confanno all’attitudine che il MIR intende esprimere. Nel collettivo MIR si entra attraverso un percorso politico che conduce a un rapporto di confronto con coloro che già appartengono al collettivo.

Che valore attribuite a questo questionario?
Nel presente questionario tutte le domande sono false e ciononostante tutte le risposte sono vere. Tanto vere da non rendere affatto conto del nostro tono divertito nel rispondervi con serietà. Potete dunque buttar via le domande e il tono serioso e prendere per buono solo quello che via pare. Così farà sicuramente ridendo ogni ufologo radicale.

Altre domande?
mir@kyuzz.org