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Ferrara 6 Aprile 2003
Comunicato
Anche Ferrara, dopo varie altre città italiane, tra le quali Roma e Bologna, è diventata
teatro dell' operazione "Shock and Hoax", letteralmente "Sciocca e beffa", risposta critica
e assolutamente pacifica, ma non per questo meno efficace dal punto di vista del messaggio,
alla ben più famosa campagna "Shock and awe", "Colpisci e terrorizza", ideata e messa in
atto dalle forze anglo-americane in Iraq.
Nella notte tra sabato e domenica scorsi, due diverse
zone del centro cittadino, Piazza Municipale e il chiostro di Piazzetta S.Anna, sono stati
"recintati" da un nastro bianco e rosso, al quale erano appesi cartelli che recavano scritte
come "Limite invalicabile: allestimento campo profughi", "Attenzione: campo minato",
"Limite invalicabile: allestimento batteria antiaerea".
In entrambi i luoghi prescelti per
l'azione dimostrativa erano già presenti cantieri per lavori, o di restauro o di rifacimento
della pavimentazione, per cui i messaggi e i segni delle operazioni della notte precedente
sono rimasti visibili fino alla mattinata di oggi.
La stessa compresenza di nastri
e cartelli di segnalazione dei cantieri e di quelli di "Shock and hoax" ha fatto sì che
pochissime delle numerose persone che affollavano nella mattinata di domenica Piazza Municipale
si accorgessero del messaggio dell'operazione, condotta in maniera veramente capillare,
con vari cartelli presenti lungo tutto il percorso delle barriere di recinzione dei lavori
in corso.
Anche coloro che hanno prestato attenzione alle scritte e ai segnali di
"Shock and hoax" non hanno visibilmente mostrato di comprenderne i fini e le motivazioni:
al massimo qualcuno si è soffermato a scuotere la testa e tirare dritto per la propria strada.
xvovx.blogspot.com
Press coverage
la notizia su Indymedia
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