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News Blog



24.10.03 Pallottole adesive

Uno studente del Michigan ha trovato un nuovo modo per personalizzare le automobili: semplici adesivi in vinile che simulano i fori prodotti dai proiettili. Attraverso un scelta di calibri diversi Doug Rock ha creato un piccolo business che è già una moda tra i giovani americani: gusto gangsta.

>>U.S.Auto Trend



22.10.03 Cartelloni interattivi

La Coca-Cola ha rifatto il look al suo storico cartellone londinese di Piccadilly Circus. Ora è uno tra i più grandi e sofisticati billboard del mondo: 30 metri di lunghezza per un sistama video che gli consente di rispondere automaticamente alle variazioni climatiche.
Quando piove sul cartellone compaiono grandi gocce d'acqua, mentre se tira vento il video produrrà un effetto ondulatorio. Il cartellone è inoltre predisposto per poter interagire via sms con i telefoni cellulari dei passanti.

>>Coca Cola Uk



15.10.03 Wi-Fi Sadomaso

WiFi-SM è un dispositivo wireless costantemente connesso alla rete e che si applica su qualsiasi parte del corpo.
Ogni volta che una parola chiave come "morte", "omicidio" o "tortura" compare in uno dei 4500 siti di informazione, l'apparecchio reagisce inviando piccole scariche elettriche sul corpo della persona che lo indossa. Ognuno può così sentire sul proprio corpo tutto il dolore del mondo.
Il sito ha già prodotto un certo rumore sulla stampa e rinveridsce la tradizione dei falsi apparecchi di interfacciamento uomo-macchina che vede tra i capostipiti FuckUFuckMe messo sul mercato nel 1999.

>>il sito di WiFi-SM



11.10.03 guerrigliamarketing.it su Next Exit

E' in edicola da alcuni giorni il numero 11 di Next Exit, mensile di creatività e lavoro.
Da questo numero inizia una collaborazione tra guerrigliamarketing.it e questa coraggiosa rivista attraverso "Brand Block", una rubrica di notizie sul marketing estremo, non convenzionale e no-business.
Una sorta di news blog stampato col piombo.

>>il sito di Next Exit



10.10.03 GreenPeace Virale: Alien Invasion

I viral video sono filmatini ironici e divertenti di pochi kilobyte facilmente scaricabili dalla rete e adatti a diffondersi come un virus. Nati per caso e passione da nerd sono diventati rapidamente una delle ultime frontiere dell’advertising.
Dopo essere stati usati da piccole aziende e grandi multinazionali come Diesel e Mtv, ora anche GreenPeace prova a scommetterci. Grazie la collaborazione dell'agenzia HHCL/Red Cell e di attori di assoluta rilevanza come Jim Broadbent, Eddie Izzard e Joe McFadden, la filiale inglese di GreenPeace ha realizzato un viral fantascientifico lungo meno di quattro minuti.
In Alien Invasion un consiglio d’amministrazione extraterrestre sta decidendo se invadere la Terra o piuttosto rinunciare perché le condizioni del pianeta lo rendono un pessimo investimento.

>>Alien Invasion su GreenPeace



08.10.03 Errore di sistema

E' uscito in questi giorni "Errore di Sistema, Teoria e pratiche di Adbusters". Curato da Franco "Bifo" Berardi, Lorenza Pignatti e Marco Magagnoli, il libro (Feltrinelli, 14 euro) offre l'occasione di leggere in italiano alcuni degli interventi più significativi pubblicati dalla storica rivista antipubblicitaria canadese

>>la scheda del libro Feltrinelli



03.10.03 Un limone per Mio Cognato

E' uscito oggi nelle sale cinematografiche Mio Cognato secondo lavoro di Alessandro Piva già autore de "La Capagira". Per la promozione del film è stato usato un interessante mix di tecniche "esplicite" di marketing virale e di guerriglia, coinvolgendo circa 400 "untori per vocazione" pescati tra gli iscritti alla mailing list del film precedente.
Alla base della strategia messa a punto dalla barese Proforma l'immagine del limone che attraversa il film e accompagna la comunicazione tradizionale.

>>da TamTamCinema un articolo sul marketing per il film



25.09.03 Porno-monete pubblicitarie

E' durata lo spazio di un mattino la campagna disegnata dalla News Outdoor per Finans, un settimanale finanziario russo.
La Commissione municipale per la Pubblicità e l'Informazione di Mosca vi ha riconosciuto una esplicita allussione sessuale e ha così ordinato l'immediata rimozione dei cento manifesti affissi per le vie della capitale russa.
Secondo l'editore della rivista le due monete starebbero semplicemente danzando, ma lo slogan che accompagna il visual non sembra smentire un'intepretazione più volgare:
"Finans, la rivista su come si fanno i soldi"

>>il sito della News Outdoor



18.09.03 Nike: risarcumento da 1,5 milioni di dollari

L'attivista sindacale Mark Kasky ce l'ha fatta e alla fine Nike ha capitolato. Dopo l'estremo tentativo di appellarsi alla libertà d’espressione di fronte all'accusa di pubblicità ingannevole, Nike ha finito per riconoscere che la sua campagna pubblicitaria imperniata sul rispetto dei diritti sindacali nelle proprie fabbriche sparse per il globo, era effettivamente menzognera. Così ha preferito anticipare il giudizio della corte e pagare il maxi risarcimento richiesto da Kasky e dai suoi legali: un milione e mezzo di dollari.
Non male.

>>la notizia su Reclaim Democracy



15.09.03 Pubblicità prenatale: un annuncio sul pancione

Il mercato dei prodotti per la maternità e l’infanzia, si sa, è uno di quelli che più di altri si tiene ancorato a strategie di comunicazioni tradizionali e rassicuranti.
Eppure anche qui qualcosa si muove. Stanchi di limitarsi alle consuete campagne pubblicitarie gli uomini marketing della Micro Babies hanno deciso di azzardare qualcosa di nuovo.
Così hanno pensato di porre il proprio brand direttamente là dove più si concentra l’attenzione del suo target: il pancione di una mamma in attesa. Zoe Ellis, ventottenne londinese, si è prestata entusiasta all’operazione e passeggiando per le vie del centro di Londra ha portato in giro il marchio della casa produttrice di giocattoli dipinto sulla pancia con colori vivaci. Poca spesa, tanto clamore e 250 sterline per la futura mamma: molto di più del sussidio di maternità.

>>Il sito di Micro Babies



11.09.03 HaidaBucks vs. StarBucks

HaidaBucks è un piccolo ristorante di Massett, un villaggio di 700 abitanti nelle isole canadesi Haida Gwaii. Per l'ufficio legale della catena americana di caffè StarBucks il nome scelto dai quattro giovani nativi per il proprio locale poteva ingenerare confusione nei consumatori.
Così il noto marchio globale aveva intimato al piccolo locale di cambiare la propria insegna. Ma i ragazzi di HaidaBucks non si sono arresi e grazie a un'ampia campagna di solidarietà lanciata dal web hanno da pochi giorni vinto la propria battaglia: StarBucks ha deciso di desistere e chiuso l'iniziativa legale.

>>il sito del HaidaBucks Cafe



29.08.03 Soccer Billboard

Per catturare l'attenzione del pubblico sui propri cartelloni pubblicitari nella giungla di affissioni che caratterizza una metropoli come Tokio, la Adidas ha inaugurato una nuova tattica.
Due calciatori sono stati appesi al billboard raffigurante un campo di calcio e si sfidati in una partita di dieci minuti con un pallone legato ad un elastico.
Difficile passare inosservati.

>>la notizia su Adrants.com



09.08.03 Attivista cambia nome in .com

Karin Robertson ha portato il branding all'estremo. L'attivista dell'associazione animalista e vegetariana PETA ha legalmente cambiato il proprio nome anagrafico in GoVeg.com, uno dei siti web legati all'associazione.
L'idea è quella di utilizzare tutte le occasioni in cui il documento di identità viene mostrato per pubblicizzare il sito e portare la discussione sul tema dei diritti animali.

>>il sito GoVeg.com



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