Volantino distribuito dal MIR al VI Simposio Internazionale di Ufologia di San Marino
il 4 Aprile
UNIDENTIFIED FIGHTING OBJECT
I GRIGI SIETE VOI!
L’Ufologia Radicale (UR), si oppone alla gestione
democratico-rappresentativa dei contatti
interplanetari da parte di qualsiasi sedicente
rappresentanza terrestre.
L’UR combatte la logica capitalista della promozione
del feticcio tecno-consumista praticata attraverso
l'ipervalorizzazione della singola manifestazione UFO
a discapito della formazione di quel quadro
complessivo che è indispensabile alla trasformazione
radicale dell'esistente in funzione del contatto.
L’UR è la risposta al tentativo del pancapitalismo
terrestre di simulare una salute eterna. Alla menzogna
endoplanetaria che vorrebbe il capitale continuamente
verificato sul piano di una inconsistente necessità
biologica, l’UR contrappone tutte quelle pratiche di
derealizzazione e sabotaggio dell’apparato
spettacolare di copertura della presenza aliena su
Terra.
Nella sua lotta l’UR si propone di realizzare le
precondizioni per lo sviluppo delle potenzialità
antagoniste generate dall’interfacciamento del corpo
terrestre con quello alieno.
Su un piano immediatamente speculare a quello dell’UR,
la blindatura endoplanetaria, la forma estrema di
simulazione ecofascista pancapitalistica da tempo
tenta di prolungare l’agonia di questo logoro e
merdoso sistema di riproduzione di noia e
invariabilità quotidiana. Con la stessa logica la
repressione è attuata contro le forme ufologiche
autogestionarie e di base, confermando la politica di
normalizzazione: la generalizzazione dell’ottuso
apparato seriale dell’ufologia di stampo spettacolare
o scientista asservito alla causa
dell’immodificabilità.
Ma l’UR sa bene che la spinta centrifuga generata
dall’autonomia ufologica, rispetto agli obsoleti
paradigmi del capitale-Terra, è il campo su cui si
gioca l’ultima partita per l’egemonia: la rivoluzione
sarà esoplanetaria o non sarà affatto. Da tempo, le
polizie del pancapitalismo terrestre sorvegliano e
reprimono le tensioni eversive e destabilizzanti
insite nella ricerca di alleanze tra terrestri ed
extraterrestri, esse hanno capito bene che la fine del
sistema della noia integrata a livello di spettacolo
endoplanetario passa per la pratica ufologica
autonoma, per l'autodeterminazione dell’evoluzione
interspecifica.
In Italia, la politica della repressione si cela sotto
due sigle: CUN (Centro Ufologico Nazionale) e CISU
(Centro Italiano Studi Ufologici) spalleggiati
dall’infame logica psicofascista della
demistificazione di sapore superstizioso garantita dal
CICAP. La stessa contrapposizione tra CUN e CISU,
ovvero tra spectoufologia e ufologia scientista è una
simulazione funzionale all’assimilazione dell’intera
cognitività ufologica.
Non stupiscono quindi i contatti che i centri
intrattengono con i massimi rappresentati della
politica endoplanetaria. Solo personaggi decerebrati o
tangentisti dell'intelligenza possono, da un lato
premiare le pratiche endoplanetarie di difesa militare
dei confini nazionali su Terra, e dall'altro pensare
di innescare le indispensabili politiche di
superamento dell'isolazionismo che Terra non smette di
perpetuare anche attraverso gli apparati militari del
pianeta.
Un circo di uomini grigi con facce grige e corpi in
grigio che non attendono che un'autopsia.
E' finito il tempo dei centri. E' ora di far saltare
ogni pretesa di mediazione e di accentramento
gerarchico del contatto. La risposta al centralismo
ufologico è quella dell'ufologia di base.
Dell'ufologia periferica, autonoma, federale,
radicale.
UFO AL POPOLO !
MIR
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